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SANTANDREA ARTISTICA - mezza giornata (4-6 ore)


Nora Juhasz

Durante quest'escursione avete l'occasione di visitare una cittadina romantica e pittoresca che si trova vicino alla capitale ( solo a 20 km) però è situata già in una zona di villeggiatura lungo il fiume che è chiamata l'Ansa del Danubio. Durante la sua storia la località fu abitata da varie popolazioni - romani, unni, celti, ungheresi, turchi, serbi - ed ogni cultura ha lasciato i suoi segni nell'atmosfera e nell'architettura unica del centro storico. La bellezza pittoresca di Santandrea fu scoperta anche dagli artisti nel 19. secolo. Oggi Sant'Andrea è un centro culturale ed artistico, ed è nota dei suoi musei e gallerie d'arte, e la meta dei turisti. La escursione consiglio a tutti coloro che sono curiosi di conoscere altre città ungheresi e s'interessano dell'arte.



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Lo stemma di Szentendre

Nome della città:     SZENTENDRE - Sant'Andrea
Regione:    Pest
Provincia:    Szentendrei
Superficie:    43,83 km2
Popolazione:    25 542 abitanti (2015)
Distanza da Budapest:    20 km
Sito della città:    www.szentendre.hu
Altre info sulla città:    Szentendre
Cerco nella città (inglese, tedesco):    Vie a Szentendre

Regione Pest in Ungheria


          



COME RAGGIUNGERE SANTANDREA DA BUDAPEST

Santandrea si può raggiungere con la macchina uscendo da Budapest verso Nord su strada 11, lungo il fiume Danubio. Poco dopo dal confine ufficiale del 3. distretto - Óbuda, Aquincum, Római Part e Békásmegyer - la prima località notevole della periferia è proprio Santandrea coi suoi circa 26 mila abitanti.

La cittadina si può raggiungere facilmente anche con un treno suburbano diretto - HÉV o H5 metro - che parte dalla piazza centrale di Buda che si chiama Piazza Batthyány. Qui si ferma anche la metro 2, la linea rossa. Ogni 30-45 minuti parte un treno che ha il capolinea proprio nel centro di Santandrea ed il viaggio dura cca. 45-50 minuti.

Szentendre da aprile fino a ottobre può essere raggiunta anche dalle linee di battello - Mahartpassnave - che partono dal centro di Pest, dalla Piazza Vigadó dove si trova il porto nazionale. Questo modo di comunicazione consigliamo principalmente a ritorno da Santendrea a Budapest, verso le ore di serata per avere l'occasione di vedere i ponti e i monumenti della capitale ungherese con le luci del tramonto.

Gli sportivi o ciclisti possono raggiungere la località storica anche con bicicletta. Tra Budapest e Santandrea esiste una pista ciclabile diretta e comoda - Eurovelo 6 - che parte dai piedi del Ponte Margherita, passa nelle bellissime zone del lungo Danubio - Óbuda, Aquincum, Római Part, Pünkösdfürdő, Omszki tó - con varie aree di sosta e poi si arriva al centro storico barocco della cittadina.

BREVE STORIA E COSE DA VEDERE A SANTANDREA

La storia di Sant'Andrea risale all'epoca dei romani quando l'insediamento dei legionari portava il nome " Ulcisia Castra ". La città venne menzionata per la prima volta sotto il nome del suo protettore nel 12. secolo quando gli ungheresi abitarono sulla riva del fiume Danubio. Nel '500 i turchi occuparono e devastarono la località ed alla fine del ' 600 gli immigrati serbi, rifugiati dalla penisola balcanica, si insediarono nella cittadina quasi spopolata.

Tutto il centro storico fu ricostruito nel '700 da questi serbi immigrati, i quali essendo tutti ortodossi costruirono le loro chiese a secondo le regole e tradizioni serbo-ortodosse. Anche oggi una piccola minoranza etnica serba e una comunità religiosa ortodossa vive nella città. Alcune delle loro chiese, per esempio quella situata alla piazza principale la Blagoveštenska (1752) - la Chiesa dell'Annunciazione - si può visitare anche all'interno, godendo le meravigliose decorazioni ed iconostasi risalenti alla seconda metà degli anni 1700.
Le pittoresche case colorate invece furono una volta le abitazioni dei serbi che lavorarono maggiormente come commercianti, artigiani e viticoltori.

Oggi in queste case si trovano numerosi negozi e bancarelle di artigianato o antiquariato che offrono le loro merci, i souvenir ai visitatori ed ai turisti.
Alla fine del 1800 dopo una epidemia di filossero la maggior parte dei serbi, i viticoltori tornarono a casa cioè alla Penisola Balcanica.
Ma quasi contemporaneamente quest'atmosfera un po' meditterranea della cittadina fu scoperta invece dagli artisti ungheresi.

Molti scultori, pittori prima vennero solo a lavorare qui, poi pian-piano molti di loro si trasferirono in un quartiere della località. Le collezioni dei 18 musei di Santandrea rappresentano e dimostrano la ricche ispirazioni e creazioni dei vari artisti ungheresi, che lavoravano o soggiornavano o vivono anche attualmente nella città.

MUSEI DA NON PERDERE A SANTANDREA